A chi non piacerebbe testare gli attesissimi e fantascientifici Google Glass? Viste le difficoltà a farlo, molto più agevole si presenta la possibilità di farlo attraverso una sorta di simulatore. Vediamo allora come simulare i Google Glass grazie a Goggles.
Anche perchè, per quei pochi che non lo sapessero ancora, La caratteristica saliente degli avveniristici dispositivi Google per la vista consiste nella possibilità di arricchire di informazioni, indicazioni e caratteristiche la realtà che guardiamo e che, quindi, diviene una sorta di realtà aumentata. Un universo in 3D in cui potersi aggirare disponendo di una mole incredibile di informazioni al primo sguardo.
Sarebbe bello, quindi, possederne un esemplare. Se non fosse che un solo paio di occhialini Google arriva a costare anche 1500 dollari.
In questa guida vedremo come ottenere gli stessi risultati grazie a “Google Goggles”, un’app per Android.
Indice Guida Gratis:
Come simulare i Google Glass grazie all’app Goggles
Punto di partenza, naturalmente, l’accesso al market di Google. Goggles, infatti, si scarica dal PlayStore e richiede l’accesso alla nostra fotocamera. Si tratta di un download, come vedrete, del tutto gratuito e che avviene in pochi istanti
Una volta scaricata l’app sul nostro smartphone, il suo utilizzo è davvero semplice quanto immediato. Ci bastarà puntare un oggetto qualsiasi sul quale vogliamo maggiori informazioni (un quadro, un gadget, la copertina di un libro, un codice QR…) e procedere, scattando una foto. Questo determinerà una successiva scansione e, sotto di essa, troveremo un link per consultare le maggiori informazioni relative. Avremo, quindi, una identificazione dell’oggetto, una sua descrizione, corredata da caratteristiche, prezzi e ogni altro info possa essere utile
Oltre a ciò, se tutto ciò ancora non vi bastasse, l’applicazione può essere usata anche per trovare prodotti simili a quello scansionato, migliori offerte, e per tradurre la cartellonistica in lingua, opzione utilissima quando siamo in viaggio e che, già da sola, varrebbe ampiamente il donload dell’app