Vuoi sapere come prolungare la durata della batterie ricaricabili? E chi non lo vorrebbe, d’altronde? Oramai la tecnologia ci ha invaso e abbiamo sempre sempre più bisogno di energia da portare con noi oppure per animare i mille congegni che popolano la nostra casa: giocattoli dei bimbi, telecomandi, torce e chi ne ha più ne metta.
Sommando il tutto, alla fine, arriviamo ad una spesa neppure trascurabile. Ed è per questo che, sin dall’alba degli anni 90′, molte aziende iniziarono ad investire sulla ricerca di batterie ricaricabili, in modo da abbattere i costi, consentendo alle persone di risparmiare cifre anche importanti.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è scorsa parecchia, tanto che oggi le batterie ricaricabili sono un elemento fondamentale della nostra vita quotidiana, alimentando tutto, dai nostri smartphone ai dispositivi elettronici essenziali. Tuttavia, anche le migliori batterie hanno una durata limitata, e la loro capacità di immagazzinare energia può diminuire col tempo.
In questo articolo, esploreremo alcune strategie per prolungare la durata delle batterie ricaricabili, risparmiando denaro e riducendo l’impatto ambientale.
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Come prolungare la durata delle batterie ricaricabili: consigli e suggerimenti
Si tratta di una serie di raccomandazioni spesso note, ma non sempre osservate. Ad esempio, per prima cosa le batterie (non le ultime, però, che non soffrono di tale problema) andrebbero caricate solo quando la carica precedente è completamente esaurita e questo per evitare l’effetto memoria che ne riduce la durata in modo anche notevole. Altra avvertenza da adottare, e cercare di ricordare, quella di staccare la presa del muro appena finita la carica. Così facendo la pila eviterà di riscaldarsi eccessivamente, con il conseguente vantaggio di una un durata maggiore della batteria, oltre, ovviamente, ad un minimo risparmio energetico.
Sembra da sfatare, al contrario, la diffusa leggenda metropolitana che le pile tendano a performare meglio a basse temperature. Un tempo, infatti, molti credevano che, oltre ad evitare che le batterie si surriscaldassero perché lasciate per troppo tempo attaccate alla presa del muro, lasciarle in frigo o nel congelatore, potesse aumentarne la durata. In realtà , la stessa Duracell, ad esempio, nelle sue FAQ (qui trovi il post) raccomanda di conservarle sempre e solo a temperatura ambiente, pena un decadimento delle prestazioni
Un altro modo per prolungare la vita delle batterie ricaricabili, come vedremo nelle leggi al risparmio sotto è quello di acquistare le batterie giuste per ogni singolo prodotto. Ve ne sono alcuni, infatti (ad esempio le fotocamere digitali) che tendono a consumare energia in grande quantità , rendendo preferibile investire in una batteria di qualità , se vi serve per tale prodotto. Un ulteriore consiglio è togliere le pile dagli apparecchi che usate di rado, ad esempio, i giochi dei bambini spesso vengono utilizzati di tanto in tanto così come alcuni strumenti che si trovano in casa. Questo perché le batterie tenute ad oziare negli elettrodomestici o nei giochi possono rovinarsi e, non meno, danneggiare l’apparecchiatura che alimentano, tendendo inoltre a scaricarsi più velocemente e quindi durare meno. Avrete il vantaggio in questo modo di conservare correttamente sia le apparecchiature elettroniche sia le pile.
Come far durare di più le batterie ricaricabili
Come abbiamo visto se volete prolungare la vita delle vostre battere ricaricabili, vi sono poche ma importanti avvertenze da seguire. Vediamole assieme:
- Scelta delle batterie giuste
La scelta delle batterie ricaricabili adatte al tuo dispositivo è il primo passo per massimizzarne la durata. Le batterie al nichel-cadmio (NiCd) sono più economiche ma meno efficienti rispetto alle batterie al nichel-metallo idruro (NiMH) o agli ioni di litio (Li-ion). Assicurati di utilizzare batterie di alta qualità e conformi alle specifiche del tuo dispositivo. Nello specifico le principali batterie ricaricabili presenti sul mercato sono:
- Batterie al Nichel-Cadmio (NiCd):
– Caratteristiche: Le batterie NiCd sono state una delle prime batterie ricaricabili disponibili sul mercato. Sono conosciute per la loro elevata resistenza e durata
– Vantaggi:*Sono robuste, possono sopportare cariche e scariche frequenti e funzionano bene a temperature estreme.
– Svantaggi: Contengono cadmio, un materiale tossico, e hanno una capacità di carica inferiore rispetto ad alcune altre tecnologie. Inoltre, soffrono dell'”effetto memoria”, che può ridurre la capacità se non vengono scaricate completamente prima di essere ricaricate. - Batterie al Nichel-Metallo Idruro (NiMH)
– Caratteristiche: Le batterie NiMH sono un’evoluzione delle NiCd e offrono una maggiore capacità di carica.
– Vantaggi: Sono più ecologiche delle NiCd in quanto non contengono cadmio tossico. Hanno una capacità di carica più elevata e non soffrono dell’effetto memoria.
– Svantaggi: Hanno una perdita di carica più rapida rispetto alle batterie al litio e richiedono una ricarica più frequente. - Batterie agli Ioni di Litio (Li-ion):
– Caratteristiche: Le batterie Li-ion sono ampiamente utilizzate in dispositivi moderni. Sono leggere, compatte e ad alta densità energetica.
– Vantaggi: Hanno una capacità di carica elevata, sono leggere e non soffrono dell’effetto memoria. Sono ideali per dispositivi portatili come smartphone e laptop.
– Svantaggi: Sono sensibili alle alte temperature e possono degradarsi più rapidamente se sottoposte a cicli di carica e scarica intensi. - Batterie Polimeri di Litio (Li-Po):
– Caratteristiche: Le batterie Li-Po sono una variante delle Li-ion, ma sono più sottili e flessibili. Sono spesso utilizzate in droni, aeromodelli e dispositivi sottili.
– Vantaggi: Hanno una densità energetica elevata, sono leggere e possono essere realizzate in diverse forme. Sono adatte a dispositivi con spazi limitati.
– Svantaggi: Sono più sensibili alle manipolazioni errate e alle perforazioni rispetto alle Li-ion e richiedono un trattamento e una gestione attenti.
La scelta tra queste tipologie di batterie dipende dalle tue esigenze specifiche e dal dispositivo in uso. Considera la capacità di carica, la resistenza all’effetto memoria, la durata e l’impatto ambientale prima di decidere quale tipo di batteria ricaricabile è la più adatta al tuo scopo. Oltre alla scelta del tipo di batteria, è importante anche selezionare batterie di alta qualità per massimizzare la loro durata complessiva.
- Gestione della Carica e della Scarica
Le batterie ricaricabili durano di più se vengono mantenute tra una carica completa e una scarica completa. Evita di lasciare le batterie completamente scariche per lunghi periodi e cerca di non sovraccaricarle. Alcuni caricabatterie avanzati offrono funzioni di gestione della carica che possono aiutare a preservare la vita delle batterie. - Conservazione Adeguata
Se devi conservare le batterie per un periodo prolungato, assicurati di farlo in un luogo fresco e asciutto. Le batterie scariche si deteriorano più velocemente, quindi ricordati di ricaricarle prima di riporle. Inoltre, rimuovi le batterie dai dispositivi che non utilizzi regolarmente. - Monitoraggio dell’Usura
Tieni d’occhio l’usura delle tue batterie ricaricabili. Se noti una significativa diminuzione della durata o della capacità di carica, potrebbe essere il momento di sostituire le batterie. Investire in nuove batterie di qualità può essere un modo efficace per prolungare la vita dei tuoi dispositivi.
La gestione adeguata delle batterie ricaricabili è essenziale per massimizzare la loro durata e ridurre gli sprechi. Con la giusta attenzione e manutenzione, puoi estendere la vita delle tue batterie e continuare a godere di dispositivi affidabili e funzionanti. Inoltre, contribuirai a ridurre l’impatto ambientale derivante dalla produzione e smaltimento delle batterie.