Rappresentano il gadget trend del momento, catturando, sin dalla loro comparsa, l’interesse e la curiosità non solo dei maniaci di tecnologia e di volo, ma anche del grande pubblico.
Vediamo allora di familiarizzare con i droni e cercare di capirne qualcosa di più.
Come funzionano i droni
Parliamo di aparecchiature volanti radiocomandate, guidabili in remoto grazie ad un intuitivo controller, un tablet o anche il proprio smartphone, con le quali è possibile effettuare spettacolari foto o anche video ad alta qualità dall’alto.
I droni, infatti, per lo più sono accessoriati con fotocamera e, spesso, anche di videocamera, grazie alle quali poter catturare delle immagini, impossibili da realizzare altrimenti.
Nella scelta, naturalmente, prioritario tenere in considerazione facilità di controllo e, non meno importante, l’autonomia. Esistono, infatti, modelli accessibili lato prezzo che, però, dispongono di una durata della batteria di pochi minuti, necessitando di contro di ore e ore per la ricarica.
Discorso analogo per la guidabilità, con i modelli più costosi che si distinguono per una maggiore stabilità, evidentemente, fondamentale ai fini della semplicità di controllo
Parliamo di un mercato sempre più vario e dai prezzi più diversi, a seconda delle funzionalità di cui sono dotati questi gadget. Basti pensare, ad esempio, che alcuni modelli di fascia alta presentano caratteristiche d’eccellenza, quali il gps, o l’atteraggio automatico o la possibilità di “ritorno alla base” automatico. Soprattutto questa modalità risulta di fondamentale importanza, visto che, quando il drone si alza di decine di metri, divenendo difficile da scorgere e con una probabile perdità di controllo wi-fi, questa funzionalità ci consente sempre di recuperare il nostro amato occhio volante
Fra questi, segnaliamo il Chherson CX20 , DJ Innovation Phantom 2 Vision Plus, Walkera QR X350 PRO o ancora il Parrot Bebop Skycontroller.
I droni non sono giocattoli, occhio alla sicurezza
Se è evidente che i modelli dalle dimensioni più accentutate, dotati di una potenza rilevante, non possano essere lasciati in mano a bambini e ragazzi senza un adeguato controllo,risultando pericolosi in movimento, è opportuno sottolineare come anche i droni più piccoli, quando utilizzati in casa o in ambienti chiusi, prevedano dei rischi, potendo andare a urtare contro oggetti o danneggiare pareti o porte.
Non meno attenzione, inoltre, va posta quando si utilizzano in zone trafficate, strade o luogh affollati, potendo rappresentare un pericolo evidente.

Meglio assicurarli e attenzione alla privacy
Nonostante per i modelli più piccoli (sotto i 2 kg.) non esista la necessità di possedere alcun patentino, può risultare saggio pensare ad un’assicurazione familiare che possa coprire anche gli eventuali danni causati dall’utilizzo del proprio drone.
Inoltre ugualmente da ricordare che anche se la fotografia è un nostro hobby, esistono dei precisi limiti nellapossibilità di fotografare gli individui in giro.
Cosa dice il regolamento dell’Enac
In una materia ancora scarsamente regolamentata, grande valore ha quanto disposto in un proprio regolamento,da parte dell’Ente nazionale per l’aviazione civile e che ne disciplina l’utilizzo. O quanto meno lo ha in caso di uso professionale, rientrando nella categoria dei Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (SAPR).
Nel caso in cui, al contrario, si tratti di utilizzo amatoriale, occorre far riferimento alla normativa degli aereomodelli.
Questo significa che non occorre recarsi un campo di volo per dilettarsi, ma ugualmente è necessario osservare alcune minime norme di sicurezza, fra le quali, non scritta ma sottintesa, è quello di far uso di un minimo di buon senso.
Come dicevamo sarebbe da folli far sorvolare al proprio drone una spiaggia o un mercato. In termini più tecnici, inoltre, non si può far volare il proprio modello oltre i 70 metri di altezza e i 200 di raggio del telecomando, così che esista sempre un un contatto visivo tra utilizzatore e mezzo.