Come si scrive un’autobiografia? Non mancano in commercio, e anche in buona quantità, i testi e manuali che si propongono di fornire indicazioni e consigli su come raccontare la propria storia.
D’altronde chi non ha pensato, almeno una volta nel corso della propria esistenza, di mettere su carta il racconto di una vita, della propria vita? Straordinario o comune, avventuroso o routinante, probabilmente non vi è una sola esistenza che non abbia qualcosa da raccontare, qualcosa che meriti di essere ricordato. Tutte le vite hanno una propria innegabile dignità, possiedono almeno un momento degno di essere verbalizzato; sono, a loro modo, uniche.
E se non bastassero i fatti reali, le vicende concrete che ci hanno visto protagonisti, non meno degno di interesse può essere lo sconfinato oceano dei pensieri di una vita, i nostri desideri inconfessati, pensieri più gretti, slanci più eroici, i nostri tanti non detti.
E oltre a questo, non meno importante, la possibilità di lasciare qualcosa di noi agli altri, qualcosa che ci sopravviva, aspiri ad essere di sostegno a qualcuno o che ci permetta di raccontare le vicende di persone che hanno attraversato il nostro destino e, almeno per noi, sono stati fondamentali e il loro ricordo merita di non essere inghiottiti dall’oblio del tempo.
Vediamo allora qualche suggerimento per comporre un’autobiografia.
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Come si scrive un’autobiografia: da dove cominciare
Banalmente primo consiglio su come scrivere un’autobiografia è quello di iniziare! Se vi solletica l’idea di farlo, fatelo! Evitate di autosabotarvi, di mettere in discussione inutilmente le vostre capacità, di dubitare di non averne il talento: sono tutte cose che, in ultima analisi, non hanno alcun significato!
Un’autobiografia non è che un racconto e ognuno di noi racconta qualcosa di sé, del suo modo di interpretare il mondo e la storia, agli altri, ogni singolo giorno. Non è difficile, né qualcosa che non conosciamo.! Lo facciamo da sempre.
Per quanto riguarda il come cominciare, banalmente, potremmo farlo con un blocco notes ed un paio di penne. Tutto qua!
Ovviamente, sebbene quello di lasciare fluire liberamente pensieri ed emozioni rappresenti un’ottima tecnica (non meno in termini di autoanalisi), l’ideale sarebbe quello di avere, a grandi linee, un’idea sulla struttura che avrà, una volta terminata, la nostra storia.
Utili, a tal proposito, una serie di domande, che dovrebbero sollecitare e stimolare i nostri ricordi, contribuendo nel contempo a porli in una sorta di scaletta temporale (anche in questo caso, però, poi nel corso delle varie riscritture l’andamento cronologico del nostro racconto, potrà essere scomposto a nostro piacimento, attraverso l’inserimento di flashback e flashforward).
Come iniziare un’autobiografia
Per facilitare il nostro lavoro potremo utilizzare una serie di domande preparatorie, del tipo:
- Quali sono state le vicende più interessanti, gli avvenimenti più drammatici, i momenti più indimenticabili, gli snodi fondamentali che abbiamo vissuto?
- Quali le persone a cui dobbiamo di più? Quelle che ci hanno dato la vita, aiutato a crescere, quelle che più ci hanno fatto soffrire, gli amici che ci hanno tradito, quando mai ce lo saremmo aspettato. E ancora le persone che ci hanno salvato con una sola parola? Quelle che ci hanno lasciato qualcosa, quelle che abbiamo deluso, quali quelle che abbiamo amato o che avremmo voluto.
- E soprattutto quali le reazioni, le emozioni, gli sconvolgimenti, le gioie, le decisioni che hanno innescato in noi questi individui, quali le ripercussioni che questi cooprotagonisti del racconto della vostra vita hanno prodotto nel nostro modo di percepire il mondo. Il nostro mondo
- E naturalmente tratteggiate, almeno superficialmente, il contesto in cui la vostra vita si è dipanata. Raccontate gli odori del posto, i colori, le tradizioni, i cambiamenti nel corso del tempo, il vostro rapporto con il territorio. E ancora i viaggi, le partenze, gli addii ed i ritorni.
E nel fatelo, non ambite ad una irraggiungibile ed inesistente oggettivazione delle cose. Non esiste una realtà unica, esiste la vostra realtà. Non dovete al lettore un dazio di obiettività massima! Non state realizzando un resoconto storico né un saggio scientifico (sempre che almeno lì lo si faccia), ma state scrivendo la vostra storia.
Vostra e di nessun altro! E allora date voce a quel mormorio interno di cui sono intessuti i vostri vissuti, portate a galla quel quotidiano consigliere senza volto, che vi sprona, vi blocca e vi consiglia. In fondo un’autobiografia è anche, e soprattutto, la sua rivincita
Sforzatevi piuttosto di restituire al lettore l’autenticità di quei caldi pomeriggi primaverili, il sapore amaro delle vostre lacrime, quel fuoco che vi divampava nell’anima all’idea di realizzare quel sogno. Insomma animate le pagine del racconto di vita vera, intessete l’autobiografia di episodi palpitanti, di vivide emozioni.
Da sempre l’ultima finalità dell’arte non è la perfezione, ma la verità!
Come si realizza un’autobiografia: varie fasi di scrittura
Dopo aver individuato una serie di quesiti è il momento di svolgerli, approfondirli, analizzarli.
Non dimenticate, però, che in questa prima fase l’importante è scrivere. (Cerchi un’app che ti aiuta a scrivere con costanza. Qui trovi qualcosa che ti può essere utile).
Scrivete di getto! Ammucchiate pensieri, idee, ricordi, poi dopo, solo in un secondo momento vi preoccuperete di collocarli in un qualche ordine sensato. Per il momento limitatevi a sollevare il coperchio del pentolone dei vostri ricordi e guardate, attenti, all’emergere di sapori, odori, memorie che credevate sepolte, immagini, sensazioni di cui la vostra anima è impastata.
Fatelo e, almeno in questa fase, sospendete giudizi di sorta, né modificate il vostro lavoro! Se quello che avete annotato è zeppo di ripetizioni e sgrammaticature, vi occuperete in un secondo momento di affinarlo, ricomporlo, elaborarlo, questo è il momento della pesca.
Una buona idea potrebbe essere anche quello di evitare di rileggere, in questa prima fase! I grandi autori sanno benissimo come i capolavori nascono, per lo più, nel momento della riscrittura. Ciò non vuol dire che, una volta terminato il primo elaborato, potreste essere anche stupiti da quanto sia già così interessante e quantitativamente corposo.
E, comunque, non andrete alla cieca. Molti autori, a questo punto, sottopongono lo scritto ad alcuni lettori-critici. Evitate di chiedere tale impresa a familiari stretti o all’amico del cuore. Piuttosto optate per le persone più critiche che conoscete. Sforzatevi di ingaggiare provetti avvocati del Diavolo, di quelli che “spaccano il capello in quattro“.
Non preoccupatevi eccessivamente neppure della loro estrazione sociale o scolastica. Evidentemente il parere di un esponente dell’Accademia della Crusca non sarebbe sgradito, ma comunque il pubblico è ampio e variegato, e anche far affidamento su persone diverse, rivela essere di grande utilità.
Se riceverete una recensione lusinghiera, bene, saprete di essere a buon punto, se, al contrario, riceverete una mezza tonnellata di appunti e rilievi, bene altrettanto: avrete ciò su cui lavorare e potrete concentrarvi in maniera più focalizzata sulle imperfezioni presenti. Se vi muovono delle critiche, soprattutto, non ergetevi a baluardo del vostro scritto! Affrancatevi dall’ego e limitatevi a pensare a ciò che potrebbe essere modificato, non per questo, però, rinunciando al vostro istinto. Alla fine è quest’ultimo che, spesso, si rivela vincente.
D’altronde, come dicevamo, questo racconto è in primis la salita sul palco della voce interiore, quella con cui vi confrontate e giudicate il mondo che c’è là “fuori”. E si tratta di una sola vita, la vostra!
Quali sono i migliori testi che insegnano a realizzare un’autobiografia
Scrivere la propria autobiografia, come abbiamo ampiamente visto, può sembrare una sfida, ma con l’aiuto dei giusti libri, puoi imparare a farlo in modo efficace e appagante. Ecco alcuni libri che ti guideranno nella scrittura della tua autobiografia.
- “Scrivere di sé: autobiografia e scrittura creativa” di Fabio Vittorini
In questo libro, l’autore fornisce consigli pratici per scrivere la propria autobiografia in modo creativo e coinvolgente. Il libro è suddiviso in quattro parti, tra cui “La memoria e il ricordo“, “Il racconto di sé“, “L’io narrante” e “La scrittura creativa“. Vittorini guida i lettori attraverso il processo di scrittura della propria autobiografia, fornendo esempi e tecniche utili per creare una narrazione autentica e coinvolgente.
- “L’autobiografia: scritture della vita” di Franco Ferrarotti
L’autore Franco Ferrarotti offre una prospettiva accademica sulla scrittura dell’autobiografia, esplorando le diverse tecniche narrative e tematiche che si possono utilizzare. Il libro è suddiviso in tre parti: “Le scritture della vita“, “Raccontarsi e dirsi” e “In cerca di identità“. Ferrarotti esamina la natura stessa della scrittura autobiografica e fornisce strumenti utili per iniziare a scrivere la propria storia.
- “Scrivere la propria storia: guida pratica per la stesura di una biografia o autobiografia” di Sharon Lippincott
Questo libro è una guida pratica per scrivere la propria biografia o autobiografia. Sharon Lippincott fornisce consigli pratici per la scrittura della propria storia, inclusi esempi di scrittori famosi, tecniche di scrittura e suggerimenti per la ricerca. l’organizzazione e la gestione delle informazioni. Il libro è suddiviso in sezioni pratiche, tra cui “Pianificazione e preparazione“, “La scrittura” e “Revisione e pubblicazione“.
- “Scrivere un’autobiografia: come raccontare la propria vita” di Daniele Giglioli
Ultimo libro, ma non per importanza, questo testo che costituisce una guida completa per scrivere la propria autobiografia, fornendo esempi concreti e suggerimenti utili per la scrittura. Il libro è suddiviso in due parti: “L’autobiografia come scrittura” e “La scrittura dell’autobiografia“. Giglioli offre tecniche utili per la scrittura della propria storia, inclusi utili esempi di scrittori famosi e consigli sulla struttura del testo.
In sintesi, questi libri offrono una vasta gamma di approcci alla scrittura dell’autobiografia. Che stiate cercando di scrivere una biografia dettagliata o un racconto personale, questi libri offrono le informazioni e le tecniche necessarie per raccontare la vostra storia in modo efficace e coinvolgente, offrendovi un supporto alla stesura del racconto, sottolineandovi metodi efficaci per gestire struttura e snodi del vostro percorso di vita.