Ogni anno, nei paraggi della Quaresima ci troviamo a ridomandarci ma come si calcola la Pasqua? Anche perché inutile sottolinearlo, La Pasqua è una delle festività più importanti del calendario cristiano, celebrata in tutto il mondo come simbolo della risurrezione di Gesù Cristo.
Questa festa è molto significativa per i Cristiani (ma non solo) poiché rappresenta la speranza di una vita eterna dopo la morte. Si tratta, però, di una Festività non legata a una data del calendario fissa come il Natale, potendo cambiare di anno in anno.
La Pasqua, infatti, come vedremo meglio in seguito cade ogni anno ila prima domenica dopo la prima luna piena di Primavera ed è anche associata a molte tradizioni culturali e gastronomiche.
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Come si calcola la Pasqua: origini del nome
Il termine “Pasqua” deriva dal latino “Pascha“, che a sua volta deriva dall’ebraico “Pesach“, che significa “passaggio”.
La Pasqua, non per nulla, rappresenta infatti il passaggio degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto alla libertà sotto la guida di Mosè. Per i Cristiani, invece, la Pasqua rappresenta un altro tipo di passaggio non meno importante, anzi. Simboleggia, e soprattutto festeggia, quello di Gesù Cristo dalla morte alla vita eterna.
Non di meno la Pasqua viene celebrata anche nell’Islam. Chiamata l’Eid ai-Adha, la Pasqua islamica ricorda il sacrificio del profeta Abramo, primo patriarca dell’islam, nei confronti del figlio Isacco, quando il Signore ne testò la fede .
Come si calcola la Pasqua: la Pasqua nel Cattolicesimo
La Pasqua è una festa molto importante per i Cristiani di tutto il mondo e viene celebrata con tutta una serie di cerimonie, momenti di riflessione e penitenze. Un periodo di rinascita spirituale, lungo 50 giorni, che si compone i una serie di tappe e occasioni che si snodano attraverso:
- La Settimana Santa: è la settimana che precede la Pasqua e comprende eventi come la Domenica delle Palme, che commemora l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, e il Giovedì Santo, che celebra l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli.
- La Veglia Pasquale: è la celebrazione della notte di Sabato Santo che anticipa la festa di Pasqua. È un momento di grande gioia, in cui i Cristiani celebrano la risurrezione di Gesù e la vittoria sulla morte.
- La Messa della Resurrezione: è la messa che si tiene nella mattina di Pasqua e celebra la resurrezione di Gesù. È un momento di grande gioia e ringraziamento per i cristiani, che vedono in questa risurrezione la prova della loro fede e della promessa di vita eterna.
- Il periodo della Quaresima: è un periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua e, seppur lontano dalle privazioni e sacrifici che era abitudine fare un tempo, rappresenta un momento di riflessione, penitenza e preghiera per i cristiani. È un momento di rinascita spirituale e di preparazione per la celebrazione della Pasqua.
- la Pentecoste: é il momento che chiude il tempo pasquale e ricorda la discesa ello Spirito Santo sugli Apostoli riuniti in Cenacolo
Come si calcola la Pasqua: la Pasqua nelle altre fedi cristiane
La Pasqua, come abbiamo visto, è una delle festività più importanti per i Cristiani, in quanto celebra la resurrezione di Gesù Cristo dalla morte, tre giorni dopo la sua crocifissione. La Pasqua è quindi associata alla promessa della vita eterna per coloro che credono in Gesù.
La celebrazione della Pasqua varia a seconda della tipo i confessione. Se, come abbiamo visto, nel Cattolicesimo è preceduta alla Quaresima, quello che dovrebbe essere un periodo di quaranta giorni di preghiera e digiuno, e termina con la Messa della Resurrezione, per i nostri fratelli in fede la scaletta cambia un po’.
Nelle Chiese ortodosse orientali, la Pasqua viene celebrata con la Veglia Pasquale, che si tiene la sera di Sabato Santo e culmina con la Divina Liturgia nella notte di Pasqua. Le Chiese protestanti, invece, possono celebrare la Pasqua in modo diverso, ma molte si concentrano sulla risurrezione di Gesù e sull’importanza della fede in lui come fondamento della salvezza.
In generale, la Pasqua è una festa di gioia e speranza per i cristiani, che celebrano la vittoria di Gesù sulla morte e la promessa della vita eterna per coloro che credono in lui.
Come si calcola la Pasqua: la Pasqua come momento di convivialità
Oltre ai rituali religiosi, la Pasqua è anche associata a molte tradizioni culturali e gastronomiche. Sono molti i paesi nei quali, complice l’arrivo ella bella stagione, la Pasqua è il momento di fare un picnic o un pranzo speciale con la famiglia e gli amici. Inoltre, molte persone scambiano uova di Pasqua come segno di auguri e quasi tutte le tradizioni prevedono la preparazione di dolci tipici della Pasqua, come ad esempio la colomba, il panettone pasquale italiano, o il hot cross bun inglese
La Pasqua, ovviamente, è anche associata a infinite tradizioni gastronomiche un po’ in tutto il mondo. ‘altronde solo in Italia se ne contano già dozzine: si va dall’agnello arrosto, trasversale un po’ a tutte le Regioni, come piatto principale per il pranzo di Pasqua alle “scarcelle” pugliesi (biscotti dolci a forma di nido), .. In molti paesi, come la Polonia, si preparano anche piatti a base di uova, come l’uovo sodo decorato, come simbolo della nuova vita portata dalla risurrezione di Cristo.
Ugualmente sfiziose le tradizioni culinarie della “Semana Santa”, dove tra variopinte cerimonie religiose e nutrite processioni, si affiancano prelibatezze uniche come la “torta de Pascua”, una torta dolce a base di mandorle e uova o in Messico il “mole poblano”, un piatto a base di pollo e una salsa di cioccolato e peperoncino.
Come si calcola la Pasqua
La data della Pasqua dipende dal calendario liturgico, che a sua volta si basa sul calendario solare. In particolare, la data della Pasqua cade la prima domenica successiva al primo plenilunio (luna piena) dopo l’equinozio di primavera nell’emisfero settentrionale (che cade intorno al 20-21 marzo). La data della Pasqua non è fissa, ma cambia ogni anno in base ad alcune regole stabiliti dal Concilio di Nicea nel 325 d.C. Quindi, per calcolare la data della Pasqua, è necessario conoscere la data dell’equinozio di primavera e il ciclo delle fasi lunari.
Esistono diverse formule e algoritmi per calcolare la data della Pasqua, ma la più comune è la “Regola di Manno”, che risale al VI secolo. Questa regola prevede di calcolare la data della Pasqua in base all’anno e alla fase lunare. In particolare, si procede nel seguente modo:
- Si parte dal 21 marzo, che è la data dell’equinozio di primavera.
- Si calcola il plenilunio successivo all’equinozio di primavera.
- Si identifica la domenica successiva al plenilunio, che sarà la data della Pasqua.
Ad esempio, se l’equinozio di primavera cade il 20 marzo e il plenilunio successivo è il 28 marzo, la Pasqua cadrà il 4 aprile (la prima domenica successiva al plenilunio).
Tuttavia, il calcolo della data della Pasqua può diventare complicato perché il ciclo delle fasi lunari non coincide perfettamente con il ciclo solare di 365 giorni. Per questo motivo, ogni tanto viene aggiunto un giorno in più o tolto un giorno in meno per allineare il calendario liturgico con quello solare.