Il nuovo Codice sulla Privacy ha posto ancora maggior importanza al trattamento dei dati personali, anche relativamente a coloro che possiedono un telefono.
I dispositivi Android ed iOS sono sotto un continuo attacco da parte di software spie o di infiniti espedienti da parte di soggetti interessati al giro della compravendita di informazioni sensibili. La paura di ritrovarsi con il telefono hackerato o sotto sorveglianza, quando non di ritrovarsi con delle “cimici” in casa fa crescere le paranoie di molti. Vediamo allora come sapere se il mio telefono è controllato.
Esistono tuttavia dei sistemi e delle tecnologie per mettersi il cuore in pace e poter verificare se qualcuno davvero si stia impegnando per seguire le nostre conversazioni.
Diciamolo subito si tratta, nella maggioranza dei casi di una serie di preoccupazioni del tutto spropositate. Controllare uno smartphone o in telefono di casa, infatti, non è cosa così semplice, come, a meno che non possediamo segreti di Stato, sono pochi coloro che potrebbero avere interesse nel conoscere le nostre cose. Vediamo comunque di saperne di più. (vuoi sapere quali controlli sono legittimi sul Pc o il telefono aziendale di un lavoratore? Leggi la nostra guida).
Indice Guida Gratis:
Come verificare se il nostro telefono è controllato?
Nonostante, come anticipavamo e ribadiamo, sono molti i canali attraverso i quali qualche lestofante cerca di entrare in possesso di dati personali, lato mail soprattutto (pishing su tutti), anche i nostri amati telefonini non sono immuni da possibili azioni di intrusione
Questo può avvenire, infatti, ad esempio a mezzo di azioni di smishing o per opera di app malevole.
In giro, a tal proposito, spesso si sente della possibilità di scongiurare questa possibilità a mezzo di codici numerici. In realtà si tratta di una mezza verità.
Queste combinazioni di simboli e numeri, più correttamente permettono di accedere a informazioni sugli identificativi del nostro device e sulle diverse configurazioni.
Vediamo allora di conoscere questi codici, anche se ridimensionandone quella che possa essere la loro utilità, e soprattutto, un uso a scopo di tutela:
- *#21#: si tratta di un codice, grazie al quale scoprire se sono stati realizzati instradamenti verso altri numeri.
Permette, infatti, di appurare se siano presenti deviazioni attive di chiamate di sms.
Di norma, però, si tratta di deviazioni volontarie, anche perché questa opzione permette di trasferire una chiamata, ma non, assolutamente, di far si che un terzo soggetto ascolti la conversazione di altri. - *#62#: Laddove si registri una deviazione di trasferimento, digitando questo codice sarà possibile individuare il numero di arrivo. Anche in questo caso difficile che 007 se ne serva.
- *#*#4636#*#*: identica chiusura anche per questa formula, più complessa. Presentata da alcuni siti come la panacea per tutte le intrusioni, più banalmente si tratta di un insieme di caratteri che dà accesso a tutta una serie di informazioni del nostro dispositivo. Alcune utili, altre neppure troppo, e comunque utilizzabili solo per i device Android.
Insomma se speravate di individuare temibili nemici o misteriosi amanti con questi metodi, sarete costretti, purtroppo, a dovervi rinunciare.
(vuoi conoscere le caratteristiche del tuo telefono? Ecco come puoi fare).
Controllare presenza cimici nel telefono
Altra paura molto diffusa quanto scarsamente realistica quella di avere delle cimici nel proprio telefono di casa piuttosto che nascosta in un angolo del salotto. Anche in questo caso si tratta di una preoccupazione generalmente priva di fondamento.
Molti ignorano, ad esempio, che per mettere una cimice nel nostro telefono un estraneo dovrebbe avere a disposizione almeno una mezz’oretta, durante la quale aver avuto modo di smontare e rimontare l’apparecchio, non prima di aver saldato sulla schede del telefono un chip elettronico o averne introdotto una microspia, dal valore ragguardevole, nei nostri telefonini. Device nei quali ormai sono assenti viti, batterie estraibili e lo spazio per un componente elettronico è pressoché nullo.
Insomma se non siete in possesso dei segreti di Tesla, difficile che qualcuno si prenda la briga di tenervi sotto controllo o se non vi sia una terza parte interessata ad entrare in possesso di vostre conversazioni per scopi precisi.
Come scoprire software spia nel telefono
In questo caso parliamo di un timore molto più verosimile. La minaccia più concreta e frequente per il nostro cellulare.
Si tratta di software, con il passare degli anni, sempre più “intelligenti” e che, per chiunque sia avvezzo al Deep Web, possono essere acquistati anche solo per un centinaio di euro.
Ovviamente entrarne in possesso non equivale a saperli utilizzare correttamente. Di base, però, il loro utilizzo nasce per truffe che mirano a due obiettivi precisi:
- recuperare credenziali e dati personali
- ricatti finalizzati all’estorsione di denaro
Il loro uso, però, presuppone che siano presenti sullo smartphone della vittima. In poche parole il software spia deve essere stato scaricato e installato sul nostro apparecchio.
Da qui i consigli relativi a download eseguiti solo sui market ufficiali ed il nostro cellulare che, quando scarichiamo da fonti sconosciute, ci chiede espressamente il consenso a farlo.
Di norma può avvenire attraverso il download di un’app non verificata o scaricando un certificato digitale che funge da cavallo di Troia per lo spyware.
Effettuata l’installazione, questo software malevolo potrà comunicare effettivamente dei dati ad un malfattore. Tante e preziose: potrebbe recuperare account e pwd di accesso ( funzione di keylogger) , registrare e trasmettere conversazioni, condividere illegalmente immagini o la posizione via GPS.
Smartphone controllato? Fai attenzione a questi segni!
Una serie di informazioni davvero sensibili che potrebbero essere usate contro il loro legittimo possessore, per prelevargli denaro, furti d’identità o di materiali personali.
(cosa fare per proteggersi dagli spyware. Leggi la guida)
.Possibili elementi che possono far dubitare della presenza di uno spyware sono:
- strani comportamenti: presenza di riavvi frequenti, spegnimenti autonomi o schermo in stand-by;
- consumo anomalo di batteria: uno scaricamento eccessivo del vostro apparecchio, anche se normale nel corso del tempo, quando è improvviso può essere fonte di riflessioni
- Consumo credito inspiegabile: vecchi software di tale tipo operavano attraverso l’invio di sms per carpire informazioni. Nel dubbio meglio controllare elenco chiamate e messaggi inviati
- Sistema lento: anche in questo caso si tratta di una situazione all’ordine del giorno, soprattutto a fronte di download eccessivi. Talvolta, però, dietro ad un sistema piantato, può esserci anche dell’altro. Potrebbe trattarsi, infatti, di un malware operante in background, con conseguente utilizzo di risorse.
Come rimuovere spyware dallo smartphone
In presenza di una serie di questi elementi e, soprattutto, quando ci siano delle condizioni oggettive che vi possano far dubitare di un qualunque hackeraggio, può essere utile procedere a ripulire il cellulare. Almeno starete tranquilli.
Purtroppo l’eliminazione di malware è un’operazione che richiede un certo tempo e non sempre è risolutiva.
Di norma, però, dovreste avere risultati apprezzabili, agendo così:
- Procedete, non dopo aver fatto un back up del contenuto del vostro cellulare o aver trasferito tutto su una chiavetta, al ripristino del vostro modello. Fatto ciò dovreste aver risolto
- Se i problemi dovessero permanere, sarà necessario scaricare uno dei tanti antivirus presenti sul mercato. Una scansione approfondita del telefono dovrebbe far emergere eventuali virus e software poco raccomandabili.
Link utili: vuoi leggere il testo del nuovo Codice della Privacy, leggi contenuto