Alzi la mano chi oggi non utilizza Whatsapp, ma nonostante l’app che ha mandato in pensione gli sms riscuota unanimi consensi, esistono dei trucchetti per renderla ancora più utili.
Scopriamone una insieme.
Indice Guida Gratis:
Whatsapp, l’app necessaria ma invadente
Whatsapp è ormai diventata in assoluto l’applicazione più utilizzata per la messaggistica istantanea e nel tempo ha ampliato la propri offerta consentendo ai suoi utilizzatori anche la possibilità di fare chiamate e video-chiamate completamente gratuite.
Tuttavia, proprio per via di un utilizzo spesso smodato ed eccessivo, Whatsapp è diventata anche un’applicazione decisamente invasiva, che spesso ci interrompe al lavoro, mentre si stanno facendo cose importanti o semplicemente si è con le persone care e non si vuole essere disturbati.
Applicazioni che creano risposte automatiche
Per tutti questi motivi, nell’ultimo periodo si stanno diffondendo alcune applicazioni che consentono di impostare una risposta automatica ai messaggi ricevuti attraverso Whatsapp.
Quest’ultimo, infatti, non dispone ancora di questo servizio, e per rispondere automaticamente a chi ci cerca quando non vogliamo/possiamo rispondere è necessario installare altre app per così dire “accessorie”. Si tratta a tutti gli effetti di programmi che consentono di preparare e impostare anticipatamente diverse opzioni di risposte che partiranno in maniera automatica quando ce ne sarà bisogno, a seconda della situazione.
Tutto quello che l’utente dovrà fare sarà decidere il destinatario, l’orario e il tipo di messaggio preimpostato da inviare. Così facendo si potrà comunicare che non si desidera essere disturbati, che si ha troppo da fare al lavoro per poter rispondere in giornata o che semplicemente l’utente è impegnato in altre attività.
Le due app più conosciute e utilizzate
Due sono le app più sconosciute e scaricare (anche perché entrambe gratuite) che consentono di effettuare questo tipo di operazioni: si tratta di Auto Reply For WhatsApp e AutoResponder for WhatsApp, più “autonomo” nelle funzioni (simili a quelle dell’amministratore del programma) ma anche più invadente a livello di privacy.