Venezia e Viareggio, Viareggio e Venezia ( vuoi conoscere il programma del Carnevale di Venezia, leggi la nostra guida), due città non solo accomunate dalla consonante iniziale o per il secolare apprezzamento di turisti italiani e non, ma anche da un altro aspetto, di non minore importanza nell’identità delle città e per la notorietà che regalo loro nel mondo: il Carnevale!
Si tratta di eventi davvero unici nel loro genere, capaci di richiamare in Versilia, ad esempio, più di mezzo milione di visitatori lungo il mese e passa che ne caratterizza lo svolgersi.
Anche per l’edizione numero 147, il solito programma fitto di eventi e iniziative e le storiche sfilate lungo i viali a mare, con la novità di quest’anno, anche di una parata in notturno.
Vediamo insieme allora programma e info utili.
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La Storia del Carnevale di Viareggio
Come premettevamo parlare del Carnevale di Viareggio non è semplicemente descrivere una manifestazione, quanto fare una sorta di viaggio nel passato, immergendosi tra storia e cultura. E il termine storia non è utilizzato assolutamente gratuitamente, considerando che parliamo di una manifestazione nata addirittura a fine 800′.
Risale precisamente al 1873, la prima sfilata, inizialmente realizzata su calessi addobbati da fiori e ghirlande.
La leggenda vuole che, qualche anno prima, fra gli eleganti tavoli del prestigioso caffè del Casino, a qualcuno degli azzimati clienti locali fosse balenata l’intuizione di allestire una spettacolare parata annua in occasione del Martedì Grasso.
Solo a fine 800′ ,però, iniziano, timidamente, ad affacciarsi i primi carri, tutti rigorosamente di ingombro ridotto, visto che le prime edizioni si tengono in via Regia, arteria del centro piuttosto stretta.
Con il tempo, e l’entusiasmo per la rassegna, i carri divengono vere opere d’arte, ideati dalla fervida mente dei migliori architetti locali e realizzati fisicamente, in vari materiali, dalla manovalanza abitualmente impegnata nei cantieri cittadini nel realizzare imbarcazioni da mille ed una notte. Insomma, sin dagli albori, il carnevale viareggino, tra pensatori dei carri, persone che lavorano notti e notti nel prepararli, le centinaia di comparse che li animano durante la sfilata, diviene da subito un incredibile momento di aggregazione cittadina, tale da vedere impegnata gran parte della popolazione locale.
Il primo stop, di ben 6 anni, in occasione della Grande Guerra, con il Carnevale che torna solo nel 1921, con la sfilata che inizia la tradizione di marciare lungo i due Viali a mare, variazione che si rivelerà fondamentale per gli artisti dei carri, permettendo loro, grazie allo spazio ora a disposizione, di ampliare notevolmente le dimensioni delle loro sempre più ardite realizzazioni. Di questo anno, inoltre, la realizzazione della “Coppa di Champagne“, storico motivetto che diviene ben preso l’inno del carnevale versiliano.
Anno della svolta il 1921 anche perché segna la prima occasione in cui la sfilata fu accompagnata dalle note di suonatori. Merito del carro “Tonin di Burio” di Guido Baroni, il quale portando in scena la festa nuziale nel cortile di una casa colonica, consentiva ad una piccola banda di trovare alloggio sopra. E se non bastasse si tratta non meno dell’anno che vide l’esordio di “Viareggio in maschera“, storica rivista che ancora oggi promuove l’evento versiliano.
Il 1923, invece, è quello che segna un’altra rivoluzionaria prima volta: una maschera ( in questo caso parliamo del carro del Pierrot), infatti, dispone di un’animazione elementare, ma evidentemente per i tempi straordinari, che permette al gigantesco volto di far roteare testa ed occhi.
Altre date, in questa rapida carrellata sul carnevale viareggino che non possono non essere citate sono quelle del 1925, anno in cui su ispirazione del pittore D’Arliano si inizia far uso, nella realizzazione dei carri, della tecnica della carta a calco. Anche se al profano questa innovazione non dirà un granché, lato lavorazioni si tratta di una sorta di rivoluzione copernicana: l’utilizzo di cartapesta, per la sua leggerezza e non meno per la sua economicità, infatti, permetterà di creare realizzazioni sempre più gigantesche e straordinarie sia da un punto di vista meramente estetico che sul versante della movimentazione.
Con il 1926, invece, ha inizio la tradizione di mettere alle stampe un manifesto celebrativo per ogni anno, mentre 4 anni dopo nasce, dalla matita del futurista Bonetti, Burlamacco, personaggio iconico, da quel momento, del Carnevale di Viareggio. Ad ispirare il grafico futurista nella scelta cromatica del suo personaggio, gli ombrelloni in uso negli anni 30′, rigorosamente bianchi e rossi. Accanto a lui, nel manifesto dell’anno fa la sua felice comparsa la bellissima Ondina, bagnante simbolo della stagione balneare versiliana e Madrina della rassegna per tutti i decenni successivi.
Il Carnavele di Viareggio dal dopoguerra
Inutile sottolineare come la seconda guerra mondiale determinerà il secondo stop della tradizione ultracentenaria viareggina, anche se la legittima voglia di normalità dopo anni di lacrime e sofferenze, farà si che subito nel 1946 il Carnevale riprenderà ad animare le strade cittadine.
Un successo ormai tale da travalicare i confini regionali, per consacrare il Carnevale di Viareggio ormai come un vero e proprio evento nazionale: a dimostrazione si pensi che nel 1954 Mamma Riai, gli dedicherà la prima diretta in esterni della storia della Televisione, mentre addirittura per i carri toscani, nel 1958, le telecamere dell’Eurovisione.
Neppure l’incendio divampato tra i baracconi di Via Cairoli, tradizionalmente utilizzate per la realizzazione dei carri, riuscirà a frenare una manifestazione che, grazie al trasloco negli hangar siti in Via Marco Polo, proseguirà senza intoppi di sorta.
Gli anni 80′, se possibile, segnano un nuovo alloro per la manifestazione, con una Lotteria nazionale che viene abbinata al Carnevale viareggino e al destino de suoi carri di prima categoria.
A cavalo del 1989, addirittura, le stelle filanti di Viareggio divengono protagoniste del prime-time di Rai 1.
2001, infine, che vede sorgere la nuova Cittadella del Carnevale (se vuoi vederla, vai qua), tempio innalzato al Carnevale di Viareggio, le sue storie e le sue maschere.
Parliamo di un parco urbano, che, attorno alla piazza centrale( spesso palcoscenico per spettacoli estivi) vede affiancarsi 16 hangar-laboratori, dove hanno alloggio le fucine dei maestri e artigiani viareggini e dove nascono molti dei più bei carri carnevaleschi del Mondo.
Inoltre, per i turisti che partecipano al Carnevale, anche la presenza di due Musei, entrambi allestiti in tema del Parco. In uno si può immergersi nella storia dei carri, l’altro, invece, è il Carnevalotto, Santa Sanctorum dove sono alloggiate le più pregevoli opere d’arte, a firma di grandi artisti, dedicate a Viareggio.
Date Carnevale Viareggio 2020: il programma dei Corsi Mascherati
Tradizione e innovazione, questo il consueto binomio che caratterizza il Carnevale di Viareggio e anche l’edizione di quest’anno.
Se saranno, infatti, sempre sei le sfilate di carri allegorici (comunemente chiamati “Corsi mascherati”) a percorrere, da quest’anno una grande novità: il primo corso mascherato notturno, in occasione del Giovedì Grasso, quest’anno precisamente giovedì 20 Febbraio.
Vediamo allora nel dettaglio il programma della 147esima edizione:
- Sabato 1 Febbraio ( oltre al primo corso mascherato, anche Cerimonia Inaugurazione e Alzabandiera)
- Domenica 9 Febbraio
- Sabato 15 Febbraio
- Giovedì 20 Febbraio ( corso mascherato in notturna)
- Domenica 23 Febbraio
- Martedì 25 Febbraio (cerimonia di premiazione e spettacolo pirotecnico)
Programma Carnevale Viareggio 2020
Anche la 147° edizione del Carnevale promette la consueta sbornia di divertimento e coriandoli.
Inutile sottolineare come il Carnevale di Viareggio, insieme a quello di Venezia, siano le manifestazioni italiane, relativamente a questa occasione, più conosciute al mondo.
La preparazione di un evento così importante e non meno complesso da allestire è affidata dal 1987 all’Ente Fondazione Carnevale, che mette in campo tutte le sue energie per realizzare, ogni anno, una rassegna che, nel solco di una tradizione ultracentenaria, sappia rinnovarsi costantemente.
Come abbiamo visto, inoltre, esiste anche una pubblicazione di riferimento “Viareggio in maschera”, a cui il compito di promuove l’edizione annuale, riportando tutte le novità e le informazioni su questa festa mascherata, così come un sito internet e tantissime pagine su diversi social network.
Ad animare l’edizione di quest’anno, per i 6 corsi che animeranno le strade viareggine, saranno ben 9 i carri allegorici, di cui 5 di seconda categoria, a sfilare tra gli applausi ammirati delle migliaia di spettatori.
Come da tradizione toscana, carri che non risparmiano, anzi, di sbeffeggiare i personaggi e politici del momento, sempre riuscendo a non prendersi troppo sul serio e a riderci su. Da Craxi a Prodi, da Berlusconi a Salvini, passando per Renzi ( ma vi è spazio anche per i Trump e Putin di turno) non vi è vip che non abbia visto un carro a lui dedicato. Oltre ai miracoli in cartapesta di autentici maestri del Carnevale, a rendere l’atmosfera ancora più magica, 17 le maschere, di cui 8 singole e ben 9 di gruppo.
Questo enorme serpente di allegria, come di consueto, si snoderà lungo il percorso dei viali a mare. Quanto agli ingressi, oltre alla possibilità di accesso da Piazza Mazzini, Via Saffi e Vespucci, anche quelli a Nord e Sud, rispettivamente da piazza Mazzini e lato Molo.
Se desiderate partecipare alla festa, preparatevi per un vero tour de force, perché la giornata è lunghissima. Dopo il bagno di folla e la sfilata, in mezzo a giganti di carta pesta, stelle filanti, coriandoli colorati e costumi eccentrici, si possono riscoprire le tradizioni, i gusti e i profumi di una meravigliosa Italia.
Come edizione che si rispetti, non solo sfilate, ma una selva di appuntamenti collaterali che fanno si che il Carnevale viareggino duri quasi due mesi. I tanti eventi collaterali ai Corsi, sono partiti, infatti, il 12 Gennaio, proponendo iniziative un po’ per tutti i gusti: dalle visite guidate alla città e ai luoghi più rappresentativi, ai tanti laboratori per i più piccoli, sino alle feste rionali delle 5 zone cittadina, i veglioni notturni in maschera per chi di andare a dormire proprio non ne ha voglia o ai diversi appuntamenti sportivi ( basti pensare che, in concomitanza con il Carnevale, ha luogo il torneo di calcio giovanile più importante d’ Europa, il Torneo Viareggio Trofeo Viareggio). E, naturalmente, imperdibili le visite guidate alla Cittadella del Carnevale, che quest’anno, vede per 3 domeniche( 2, 16 Febbraio e 8 Marzo), l’apertura al pubblico, di hangar e musei.
Carnevale di Viareggio 2020: biglietti, sconti e contatti
Tante le tipologie di biglietti messi a disposizione dalla Fondazione Carnevale di Viareggio. I ticket, infatti, possono essere acquistati sia per la sfilata singola che per tutte le date della rassegna e lo si può fare o presso un qualsiasi botteghini situati gli ingressi del circuito dei viali a mare o comprando i biglietti saltafila in rete grazie al portale Vivaticket,
Vediamo il costo nel dettaglio.
Biglietto singolo:
- € 20 ticket singolo evento
- € 15 per ragazzi ( da 1,20 mt. e sino a 14 anni) e per le Forze dell’Ordine
- gratuito sino a 1,20 mt. di altezza
- € 17 biglietto cumulativo ( minimo 25 partecipanti) + 1 biglietto gratis
- € 13 biglietto cumulativo under 14 ( minimo 25 partecipanti) + 1 biglietto gratis
( Inoltre al prezzo di un biglietto ordinario, esiste anche la possibilità di acquistare un biglietto open, con la possibilità di entrare in una qualunque data a scelta)
Biglietto cumulativo (abbonamento a tutte le sfilate):
- (sino ad esaurimento dei 22.000 disponibili) € 40 cumulativo ordinario
- (sino ad esaurimento dei 3.000 disponibili) € 30 per ragazzi da 1,20 mt. a 14 anni cumulativo ridotto
Solo per il corso mascherato notturno di giovedì 20 Febbraio:
- € 15 ordinario adulti
- € 10 ridotti under 14 e Forze dell’ordine (per ragazzi da 1,20 mt. a 14 anni)
- gratuito sotto 1,20 mt.
- € 13 ticket online ordinari + diritto di prevendita
- €10 + diritto prevendita ridotti under 14
Naturalmente, oltre che fisicamente alle casse della Fondazione Carnevale, l’acquisto dei ticket può avvenire anche online, tramite il portale Vivaticket, andando a questo indirizzo ( se vuoi procedere anche tu all’acquisto, questo il link diretto).
Questo vi consentirà di poter saltare la fila alle casse e può avvenire, solo ed esclusivamente nei giorni feriali, al costo di:
- € 17,00 + diritti di prevendita per i biglietti online standard
- € 12,00 + diritti di prevendita per i ticket online under 14
Al costo delle diverse tipologie di biglietti, poi, si potrebbe sommare, per chi lo desidera, anche quello delle Tribune numerate. Il costo della tribuna è di € 15.
Per chi desidera godersi lo spettacolo unico della sfilata comodamente seduto, necessario procedere precedentemente con opportuna prenotazione o procedendo attraverso una mail a biglietteria@ilcarnevale.com o tramite fax, da inviare il numero 0584/580771. Il pagamento dovrà avvenire tassativamente almeno 20 giorni prima dalla data di partecipazione, a mezzo di bonifico bancario da intestare come Iban:
IBAN IT10 K030 6924 8881 0000 0003 566 Intesa San Paolo.
Effettuato il pagamento, sempre ai riferimenti indicati sarà necessario inviare fotocopia dell’avvenuto bonifico, da consegnare in originale poi alle casse per la consegna dei biglietti acquistati.
Carnevale di Viareggio 2020: Come arrivare
Tanti sono le modalità con le quali giungere a Viareggio in occasione del Carnevale. Vediamoli assieme:
Arrivare a Viareggio in aereo:
In questo caso è necessario puntare sull’aeroporto Galilei di Pisa. Raggiunta la città della torre pendente, Viareggio si troverà ad una 30 di chilometri in auto (dovrete salire sull’autostrada Firenze Pisa Livorno) e a circa un’ora di treno, considerando che dallo scalo aereo è disponibile la corsa per Pisa stazione Centrale ( People Mover). Inoltre sempre dalla stazione non mancano le autolinee che fanno rotta a Pisa.
Arrivare a Viareggio in treno:
Giungere in Piazza Dante Alighieri, dove si trova la stazione di Viareggio, non è particolarmente difficile, visti i tanti collegamenti esistenti verso la città toscana, che prevedono praticamente tutte le diverse tipologie di treno, tra cui Intercity e Freccia Bianca. Per consultare orari e prezzi, ovviamente è necessario accedere al sito di Treni Italia ( qui trovi il link) . Come anticipavamo, invece, il tragitto dall’aeroporto di Pisa a quella centrale è garantito da People Mover
Arrivare a Viareggio in auto
A livello autostradale non ci sono problemi a giungere a Viareggio, nel dettaglio, a seconda di dove arriviate, dovrete uscire a:
- da Nord, utilizzando la Autostrada del Sole (A1) sino a Parma, per poi salire sulla A15 (l’Autostrada della Cisa) sino a Santo Stefano Magra, per poi prendere la Genova-Rosignano (A12) sino al casello Viareggio.
- da Roma, sarà sufficiente entrare sulla Strada Statale 1 Aurelia (Roma-Ventimiglia)
- da Sud: si prende la A1 (Autostrada del Sole) fino a Firenze, salvo poi seguire le indicazioni per la A11 (Firenze/Mare), uscendo al casello di Viareggio
Arrivare a Viareggio in bus
Tante le occasioni per assistere ai Corsi Mascherati utilizzando un autobus, Molteplici le soluzioni private, altrettanto i Tour Operator che organizzano viaggi in occasione del Carnevale.
Il sito ufficiale della manifestazione, poi, consiglia anche di utilizzare i servizi di Eventi in bus, avendo la possibilità di optare per il solo servizio bus o anche con il biglietto per la manifestazione. Inoltre esiste anche una terza offerta che vede anche, assieme a trasporto ed entrata, il pernottamento in hotel.
Per conoscere date, luoghi di partenza e costi, questo il link diretto.
Carnevale di Viareggio 2020: dove parcheggiare
Quasi una ventina i parcheggi a disposizione di chi arriva a Viareggio in occasione del Carnevale.
Per conoscere nel dettaglio tariffe, disponibilità e indirizzi, riferimento, in Via Regia 4, la Mo.Ver S.p.A.
La società responsabile della mobilità versiliana è contattabile alla mail www.moverviareggio.it o telefonicamente alla linea fissa +39 0584 427021.
Naturalmente sempre sul sito info anche relativamente alla aree di sosta per autobus e camper.