Per procedere al taglio di un albero occorre una motosega con la quale si deve avere una certa familiarità: è impensabile procedere a un abbattimento se non la si è mai maneggiata, le conseguenze potrebbero essere drammatiche.
Sono inoltre necessari dei guanti da lavoro e un casco con visiera per proteggere il capo e gli occhi dalle eventuali schegge. Occorre poi esaminare bene l’albero e la zona in cui si trova per valutare in quale direzione si possa far cadere e se è necessario procedere al taglio di alcuni rami. Se ci si trova in uno spazio ristretto, come ad esempio un piccolo giardino, è meglio eseguire un taglio per gradi, se invece l’area vicina è libera da costruzioni e vegetazione si può procedere all’abbattimento vero e proprio. In presenza di un albero con rami che partono dal basso, bisogna rimuoverne una parte per liberare il tronco fino ad almeno un metro di altezza.
Durante il taglio dei rami non bisogna posizionarsi direttamente dietro alla motosega, ma bensì dietro al tronco che fungerà da protezione. Se il taglio viene effettuato per gradi è bene rimuovere tutti i piccoli rami, mentre quelli più robusti devono essere lasciati attaccati al tronco per una ventina di centimetri. Devono formare una sorta di scala a pioli che possa permettere di raggiungere la parte più alta .
Si sale quindi sui primi monconi per raggiungere i rami posti più in alto; la loro caduta potrebbe risultare pericolosa, perciò prima di segarli bisogna fissarli al tronco con una corda. Altra avvertenza importantissima è quella di non posizionare MAI la motosega a un’altezza superiore alla spalla. Agendo in questo modo si ottiene un tronco completamente sramato, al quale sarà poi semplice asportare la parte apicale, dopo averla naturalmente fissata con una corda per evitare cadute improvvise e rovinose. In seguito si asportano le parti inferiori.
Se nella zona in cui si trova l’albero da abbattere vi è uno spazio sufficiente si può precedere a un taglio con scelta della direzione di caduta. Dapprima si valuta l’altezza dell’albero per stabilire quanto sarà vasta l’area di caduta, in seguito se l’albero presenta magari delle inclinazioni dovute al vento è bene tagliare assecondando l’inclinazione già presente.
Si procede poi a una pulitura di un’area di alcuni metri attorno al tronco per rimuovere rami o cespugli che potrebbero diventare pericolosi ostacoli se ci si deve allontanare velocemente.
Si passa poi al taglio di direzione che deve essere fatto sul lato dove si è deciso che debba cadere l’albero.
Deve essere fatto affondando la lama della sega fino a 1/4 o 1/5 del diametro e deve permettere l’asportazione di un cuneo con un’angolazione di circa 60°. Dalla parte opposta si pratica poi il taglio di abbattimento che deve essere orizzontale e terminare a circa 3 o 4 centimetri dal taglio di direzione. Si inserisce quindi un cuneo nell’incisione spingendo il tronco e l’albero si abbatte nella direzione voluta. Durante la caduta si deve allontanarsi di alcuni metri perché le radici potrebbero sollevarsi di scatto.
Il taglio è un’operazione che presuppone una certa esperienza: non affrontate mai un grosso albero se non siete sufficientemente preparati.