Manca meno di un mese a Natale e si inizia già a pensare a come imbandire la tavola per cene e pranzi familiari, che tradizionalmente comportano lauti banchetti, con costi abbastanza consistenti per i padroni di casa.
L’idea base è quella di procedere a fare gli inviti con un discreto preavviso, in maniera di poter sapere con precisione quanti ospiti si siederanno a tavola.
Dopo essersi informati su eventuali allergie o intolleranze alimentari, si può procedere alla scelta del menù da preparare e procedere quindi all’acquisto degli ingredienti.
E’ consigliabile scrivere una lista della spesa, in cui si annoteranno minuziosamente le quantità necessarie, a seconda del numero dei commensali: si eviterà in questa maniera di acquistare cibo superfluo, che si rischierebbe altrimenti di dover buttare via.
I primi luoghi dove è meglio cercare gli ingredienti sono gli hard discount, ossia quei negozi privi di prodotti di marca, che possono arrivare a costare la metà, senza per questo perdere qualità.
Per carne, pesce e frutta è consigliato recarsi nei mercati rionali, dove si può trovare merce ottima (spesso più fresca di quella dei normali supermercati) a prezzi decisamente contenuti.
Chiaramente è bene prediligere frutta di stagione invece di prodotti esotici, che spesso oltre ad aver viaggiato settimane nella stiva di una nave, hanno anche prezzi spropositati.
Per ciò che riguarda l’acquisto di cibi freschi, è bene fare attenzione alla scadenza degli stessi: un piccolo accorgimento può essere quello di cercare i prodotti più arretrati sugli scaffali dei supermercati, visto che quelli in scadenza vengono generalmente spostati in avanti, in maniera che vengano acquistati per primi; altrimenti, dovendo cucinare nel giro di un paio di giorni.
Non è una cattiva idea dare un’occhiata negli appositi frigoriferi che alcuni supermercati allestiscono per la merce a “scadenza breve”. In questi angoli infatti vengono messi tutti i prodotti freschi che dovrebbero essere consumati al massimo nel giro di 72 ore, contrassegnati da un apposito bollino che indica il loro sconto in percentuali variabili dal 30 al 50 %. Nel caso che si cucini la sera stessa o il giorno successivo, questo accorgimento potrà far risparmiare una notevole quantità di denaro.
Passando al dolce, meglio prepararlo in casa se possibile: panettoni e pandori hanno ricette semplicissime. In alternativa, meglio aspettare l’ultimo momento per acquistarli: infatti, più ci si avvicina al Natale, più i prezzi scendono, visto che le aziende produttrici preferiscono disfarsi degli stock di dolci che hanno mercato solo in questa fase dell’anno.
Passando alle bevande, per i vini da tavola può essere una buona idea recarsi in un’enoteca e comprarli sfusi, magari servendoli in caraffe di vetro. Si tenga presente che molte enoteche offrono la possibilità di provare un bicchierino di ciò che verrà venduto, per farsi un’idea. Con pochi euro è possibile avere un litro di vino di ottima qualità, e si risparmierebbe notevolmente sul costo della singola bottiglia sfusa.
Per lo spumante infine, meglio optare per spumanti nazionali invece che per costosi champagne: la qualità è identica (se non superiore), e il prezzo notevolmente inferiore.