Gestire la convivenza con un coinquilino può essere problematico. Questa guida vi darà alcuni consigli per evitare situazioni di conflitto.
Il primo passo è scegliere il coinquilino adatto.
Ciò significa che è preferibile cercare una persona con un lavoro stabile: questo renderà più semplice la coabitazione. Se il coinquilino è uno studente, bisogna chiarire che ciò non può giustificare un’eventuale impossibilità nel sostenere la sua parte di spese.
Nel valutare i candidati bisogna prestare attenzione ad alcuni particolari: ad esempio è consigliabile scartare chi è in cerca di lavoro ma rifiuta tutte le proposte che gli vengono sottoposte.
Altra accortezza è cercare di capire perché una persona cerca una coabitazione e, se prima coabitava con altre persone, scoprire perché ha deciso di cambiare.
Potremmo scoprire che questa persona non è adatta ad una coabitazione ed è per questo che cambia spesso casa.
Il passo successivo è l’organizzazione pratica della coabitazione, un’operazione che consentirà, in futuro, di evitare malintesi e contrasti. Ecco alcuni dei punti sui quali bisogna accordarsi in modo chiaro:
1 ) Stabilire la “politica” sui servizi extra, come la connessione internet.
2 ) Accordarsi sulla gestione delle visite da parte dei rispettivi amici, fidanzati, conoscenti.
3 ) Decidere come gestire i periodi di vacanza. Ad esempio: chi va via, dovrà comunque sostenere i costi di gestione della casa, chi rimane potrà subaffittare?
4 ) Stabilire cosa dovrà fare chi cambierà casa prima della scadenza del contratto.
Stabilite le regole, conviene metterle per iscritto. In questa sorta di contratto sarà buona norma inserire anche l’ammontare dell’affitto mensile per ciascun inquilino, la divisione della gestione degli altri pagamenti e le conseguenze per un eventuale ritardo nel pagamento delle proprie quote di spesa.
Infine vediamo alcuni comportamenti che è consigliabile tenere durante la coabitazione.
Rispettate i patti e siate onesti: questo vi permetterà di pretendere lo stesso da parte del vostro coinquilino.
Mostratevi “flessibili” solo quando strettamente necessario. Ad esempio, se il vostro coinquilino perde il posto di lavoro, ma non vi sono mai stati conflitti nella gestione della coabitazione, apportate delle deroghe ai patti sottoscritti per dargli modo di risolvere i propri problemi lavorativi.
Metti per iscritto le spese sostenute per i beni in condivisione.
Per quanto riguarda la spesa alimentare, il consiglio è, se si vive con un estraneo, di non condividerla.
Un’ultima cosa da ricordare è l’importanza del dialogo con il coinquilino. Ad esempio, dimostrate di apprezzare il fatto che che sia puntuale nei pagamenti.
Nel caso in cui nascano situazioni su cui non avete preso precedentemente accordi, parlatene chiaramente tra voi, senza remore.
Infine, siate gentili ma decisi nel ricordargli i suoi doveri, finanziari e pratici, nel caso in cui non dovesse rispettarli.