Isola al largo dell’Oceano Indiano, il Madagascar è un luogo dai paesaggi naturali incontaminati in cui potersi imbattere in animali come i lemuri e in bellissime piante che ricoprono il territorio, come le palme, i baobab e i bambù. La fauna è così ricca che il wwf è attivamente impegnato nella sua protezione: l’isola ospita ben l’80% delle specie animali esistenti al mondo. La lingua ufficiale del posto è la malgascia, ma la maggior parte dei cittadini parla correntemente il francese. Abitata da circa 20 milioni di persone, l’isola ospita ben diciotto diversi gruppi etnici che hanno in sé caratteri prevalentemente africani ed asiatici, con elementi europei, arabi ed indiani. In Madagascar ci sono quattro reti ferroviarie ma il modo migliore per spostarsi è prendere un taxi-brousse, una sorta di bus che trasporta fino a 15 persone per volta percorrendo tragitti anche molto lunghi. Non manca la possibilità di prendere dei taxi privati, probabilmente più rispondenti alle necessità di un turista.
Caratteristici i pousse-pousse, dei risciò utilizzati per il trasporto intra-urbano. Ovviamente per arrivare in Madagascar il modo migliore è l’aereo: l’intera isola è dotata di 84 aeroporti, la maggior parte dei quali, però, non dispone di piste asfaltate. L’isola ha un clima tropicale, con temperature molto alte per la maggior parte dell’anno e piogge che sono abbondanti soprattutto nel periodo che va da Maggio a Settembre, ma più rare nella zona meridionale dell’isola; i brevi mesi invernali sono rigidi e portano nevicate frequenti. A causa di questo clima quasi sempre caldo, il Madagascar è una meta turistica scelta soprattutto dagli amanti del mare e dell’abbronzatura: Nosy Iranja è uno dei luoghi più visitati, grazie alle sue meravigliose spiagge. Una vacanza in Madagascar può offrire relax, sole, mare cristallino ed esperienze uniche a contatto con la natura ma richiede particolare cautela: chi è stato in paesi con febbre gialla endemica deve necessariamente sottoporsi a vaccinazioni prima di recarsi in questo luogo magico; altrimenti le vaccinazioni non sono obbligatorie ma è comunque consigliabile farle.
Necessario è il passaporto, ma non basta; all’arrivo in aeroporto bisognerà già avere il biglietto di ritorno e si dovrà pagare una tassa locale per ricevere il visto, senza il quale non si può soggiornare nell’isola. Da visitare è assolutamente Antananarivo, città capitale, dove si potrà passare del tempo nel caratteristico mercato Analakely dopo aver dedicato attenzione al Rova, residenza reale. Se ciò che si vuole è il contatto con la natura, d’obbligo è recarsi a Perinet, un’area naturale protetta in cui poter ammirare moltissime qualità di orchidee, e nel Parco Nazionale Montagne d’Arbre, dove si potrà facilmente incontrare un lemure. Un delle principali mete turistiche dell’isola resta Nosy Bè, un complesso di piccole isole al largo della costa occidentale. Splendide spiagge si trovano anche a Toliara, dove è possibile anche praticare la pesca e diversi sport acquatici.